La sindrome WHIM è una malattia da immunodeficienza congenita rara caratterizzata da verruche, ipogammaglobulinemia, infezioni e mielocatessi ( accumulo di neutrofili maturi nel midollo osseo ); la maggior parte dei pazienti presenta anche panleucopenia grave.
Poiché la sindrome WHIM è causata da mutazioni del recettore della chemochina CXCR4, che si traducono in un aumento del segnale agonista-dipendente, si è ipotizzato che l'antagonista di CXCR4 Plerixafor ( Mozobil ) possa essere un trattamento efficace.
Per verificare ciò, sono stati arruolati 3 pazienti adulti non-imparentati con la mutazione WHIM più comune, CXCR4R334X, in uno studio di fase 1 di dose escalation.
Plerixafor ha incrementato la conta assoluta di linfociti, monociti e neutrofili, portandoli alla normalità senza effetti collaterali significativi in tutti e 3 i pazienti.
Il picco di risposta si è verificato da 3 a 12 ore dopo l'iniezione e i valori si sono riabbassati a 24 ore dopo l'iniezione, seguendo la farmacocinetica del farmaco.
Tutti e tre i tipi cellulari sono aumentati in modo dose dipendente con un grado di responsività assoluta che ha seguito l'ordine linfociti, monociti, neutrofili.
In conclusione, questi dati forniscono la prima prova farmacologica che la panleucopenia nella sindrome WHIM è causata da un sequestro leucocitario segnale-dipendente CXCL12-CXCR4. ( Xagena2011 )
McDermott DH et al, Blood 2011; 118: 4957-4962
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