Dati osservazionali ed epidemiologici suggeriscono che l’uso dell’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) è in grado di ridurre il rischio di neoplasia colorettale; tuttavia, gli effetti dell’Acido Acetilsalicilico nella sindrome di Lynch ( tumore ereditario non-poliposico del colon ) non sono noti.
In uno studio randomizzato, placebo-controllato, è stato valutato l’effetto di una somministrazione giornaliera di 600 mg di Acido Acetilsalicilico e di 30 grammi di amido resistente ( Novelose ) nel ridurre il rischio di adenoma e carcinoma nelle persone affette dalla sindrome di Lynch.
Tra le 1071 persone arruolate, 62 sono risultate non-eleggibili, 72 non sono entrate nello studio e 191 lo hanno interrotto.
In un periodo medio di 29 mesi ( intervallo da 7 a 74 mesi ), 141 partecipanti hanno sviluppato adenoma o carcinoma del colon.
Dei 693 partecipanti assegnati in maniera casuale a ricevere Acido Acetilsalicilico o placebo, 66 persone del gruppo trattato con Acido Acetilsalicilico hanno sviluppato una neoplasia ( 18.9% ) rispetto ai 65 del gruppo placebo ( 19.0% ).
Non sono state osservate differenze significative tra i due gruppi riguardo allo sviluppo di neoplasia in fase avanzata ( 7.4 % e 9.9%, rispettivamente; P=0.33 ).
Tra i 727 soggetti trattati con amido resistente o placebo, 67 persone del gruppo amido resistente ( 18.7 ) e 68 del gruppo placebo ( 18.4 ) hanno sviluppato neoplasia. Adenomi e carcinomi colorettali in fase avanzata sono risultati equamente distribuiti nei due gruppi.
La prevalenza di eventi avversi gravi è stata bassa e distribuita in modo uniforme.
In conclusione, l’uso di Acido Acetilsalicilico, amido resistente o entrambi per un periodo che si è protratto fino a 4 anni, non ha mostrato alcun effetto sull’incidenza di adenoma o carcinoma colorettale tra i portatori della sindrome di Lynch. ( Xagena2008 )
Burn J et al, N Engl J Med 2008; 359:2567-2578
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