Anche se le malattie neurodegenerative sono più diffuse negli anziani, in rari casi possono colpire anche i bambini.
Le malattie da accumulo lisosomiale sono un gruppo di malattie ereditarie metaboliche neurodegenerative dovute alla mancanza di una specifica proteina integrante le funzioni lisosomiali, come enzimi o componenti lisosomiali, o a errori nel traffico/bersaglio degli enzimi e nel funzionamento difettoso di proteine lisosomiali non-enzimatiche, che impediscono la degradazione completa e il riciclaggio delle macromolecole.
Questo evento metabolico primario determina una cascata di eventi secondari, inducendo la patologia da accumulo lisosomiale.
L'accumulo di prodotti intermedi di degradazione influenza la funzione dei lisosomi e di altri organelli cellulari.
Il processo di accumulo inizia nell'infanzia e peggiora progressivamente, spesso colpendo diversi organi, compreso il sistema nervoso centrale. I neuroni colpiti possono morire per apoptosi o necrosi, anche se la perdita neuronale non si manifesta prima di stadi avanzati della malattia.
La patologia del sistema nervoso centrale provoca ritardo mentale, neurodegenerazione progressiva e morte prematura.
Molte di queste caratteristiche si ritrovano anche in malattie neurodegenerative in età adulta, come Alzheimer, Parkinson e malattia di Huntington. Tuttavia, la natura degli eventi secondari e il loro contributo specifico al ritardo mentale e alla demenza rimangono in gran parte sconosciuti.
Recentemente è stato descritto il coinvolgimento lisosomiale nella patogenesi di queste malattie.
Una migliore conoscenza degli eventi secondari potrebbe avere un impatto per diagnosi, stadiazione e follow-up nei bambini affetti. ( Xagena2010 )
Bellettato CM, Scarpa M, J Inherit Metab Dis 2010; 33: 347-362
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