Le ulcere orali, il segno distintivo della sindrome di Behçet, possono essere resistenti al trattamento convenzionale; pertanto, sono necessari farmaci alternativi.
Apremilast ( Otezla ) è un inibitore orale della fosfodiesterasi-4 ( PDE-4 ) che modula diverse vie infiammatorie.
È stato condotto uno studio di fase 2, multicentrico, controllato con placebo, in cui 111 pazienti con sindrome di Behçet che avevano due o più ulcere orali sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 30 mg di Apremilast 2 volte al giorno oppure placebo per 12 settimane.
Questo regime è stato seguito da una fase di estensione di 12 settimane in cui il gruppo placebo è passato ad assumere Apremilast e a una fase osservazionale post-trattamento di follow-up di 28 giorni.
I pazienti e medici non erano a conoscenza delle assegnazioni del trattamento in tutto lo studio.
L'endpoint primario era il numero di ulcere orali alla settimana 12.
Gli endpoint secondari comprendevano il dolore dovuto a queste ulcere ( misurato su una scala visuale-analogica di 100 mm, con punteggi più alti indicanti dolore peggiore ), il numero di ulcere genitali, l'attività complessiva della malattia e la qualità di vita.
Il numero medio di ulcere orali per paziente alla settimana 12 è risultato significativamente più basso nel gruppo Apremilast rispetto al gruppo placebo ( 0.5 vs 2.1; P minore di 0.001 ).
Il calo medio del dolore dovuto alle ulcere orali dal basale alla settimana 12 era maggiore con Apremilast rispetto a placebo ( -44.7 mm vs -16.0 mm ) ( P minore di 0.001 ).
Nausea, vomito e diarrea sono stati più comuni nel gruppo Apremilast ( con 22, 9 e 12 episodi, rispettivamente, tra i 55 pazienti ) rispetto al gruppo placebo ( con 10, 1 e 2 episodi, rispettivamente, tra i 56 pazienti ), risultati simili a quelli osservati in precedenti studi con Apremilast.
Ci sono stati due eventi avversi gravi nei pazienti trattati con Apremilast.
In conclusione, Apremilast è risultato efficace nel trattamento delle ulcere orali, che sono la manifestazione cardine della sindrome di Behçet.
Questo studio preliminare non è stato né abbastanza grande né abbastanza lungo per valutare l'efficacia a lungo termine, l'impatto su altre manifestazioni della sindrome di Behçet, o il rischio di eventi avversi gravi poco comuni. ( Xagena2015 )
Hatemi G et al, N Engl J Med 2015;372:1510-1518
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